La Giunta all’opposizione
Le mozioni dei Verdi hanno provocato ieri in Consiglio discussioni che andavano oltre il mero contenuto delle stesse. Interessi ed emozioni vi erano fortemente coinvolte: il Consiglio ha respinto così le proposte verdi di rendere più chiari i dati sullo smaltimento dei rifiuti, di rafforzare i controlli sulle derive dei pesticidi, di istituire degli incentivi per i comuni che rinunciano allo sfruttamento idroelettrico dei fiumi e di istituire un comitato per la gestione dei grandi predatori. Non per questo tali temi e i problemi a loro connessi smetteranno di occupare l’opinione pubblica.
La proposta dei Verdi di andare oltre il provvedimento già positivo avviato dall’assessore Schuler per un maggiore controllo delle derive dei pesticidi e tutelare così meglio l‘agricoltura biologica messa in seria difficoltà da quella convenzionale ha scosso gli animi, come già accaduto in altre occasioni. Esperienze e interessi personali hanno portato automaticamente a ignorare il merito della questione e i Verdi sono stati accusati di voler demonizzare l‘agricoltura convenzionale.
La richiesta di fare maggiore chiarezza sui dati relativi allo smaltimento dei rifiuti tramite un rapporto semplificato da parte della ASTAT è stata „fraintesa“ dall‘assessore Theiner come una pretesa di maggiori dati e quindi di più burocrazia.
Premiare i comuni che preferiscono mantenere intatti gli ultimi fiumi rimasti, piuttosto che sfruttarli dal punto di vista idroelettrico, è stato giudicato come provvedimento non compatibile con il sistema sudtirolese, perché sarebbe mutuato dalla vicina Svizzera, dove funziona egregiamente.
E richiedere un „Comitato grandi predatori” incaricato di gestire tutti gli aspetti derivanti dal ritorno di orsi e lupi nel nostro territorio, nominando al suo interno, accanto a rappresentanti dell’amministrazione provinciale, delle categorie e dei territori interessati, anche uno o più esponenti del mondo scientifico è stato inteso come la richiesta di favorire l‘ingresso di orsi e lupi nel nostro territorio e ha polarizzato la discussione sulla paura e sui danni inevitabili che dovranno subire i contadini. Secondo l‘assessore Schuler, gli esperti non sono utili per un tale comitato, mentre i contadini e gli amministratori locali con i loro interessi e le loro paure sono sufficienti. E così, in conclusione di giornata, anche questa mozione, per un soffio (14 sì, 14 no) è stata respinta.
I Verdi non si lasceranno scoraggiare da questa muraglia di opposizione da parte di Giunta a maggioranza a proposte più che ragionevoli, derivate anche da esigenze concrete di cittadini e cittadine e intendono continuare su questa strada: fare richieste propositive per agire e non solo reagire a problemi inevitabili, con cui il nostro territorio è costretto a confrontarsi giornalmente.
I consiglieri provinciali
Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hans Heiss
Bolzano, 10. luglio 2014