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„Sgomento“ per altri richiedenti asilo?

Il vittimismo di Ulli Mair è del tutto spropositato.
prissianIl fatto che la Provincia cerchi alloggi per altri 700 richiedenti asilo, ha fatto infuriare la consigliera dei Freiheitlichen Ulli Mair, la quale accusa la giunta di „bypassare“ la popolazione piazzando profughi sotto casa a loro insaputa.
Anche se noi Verdi non siamo i difensori d’ufficio del lavoro della giunta e dell‘assessora Martha Stocker, ricordiamo che i 1000 richiedenti asilo e profughi attualmente accolti sono un numero esiguo e che dopo una prima reazione scettica sono stati accolti molto bene dalla popolazione locale. Altri 700 richiedenti asilo nel corso del 2016 li possiamo reggere, soprattutto se paragonati ai numeri del Land Tirolo che ne deve gestire ca. 7000.
Anche il riferimento alla situazione particolare dell‘Alto Adige/Südtirol con i tre gruppi linguistici è un argomento molto debole: l‘Alto Adige con la presenza di più culture non è un „territorio menomato“ bisognoso di particolare indulgenza, ma una regione consapevole tra le più benestanti in Europa. Se anche in Italia, come criterio per la distribuzione, si prendesse in considerazione la capacità economica oltre che il numero della popolazione (come viene fatto in Austria o in Germania) sarebbero ben altre le cifre di persone da accogliere con cui dovremmo confrontarci.
Ulli Mair sa poi meglio di tutti che la convivenza di più gruppi linguistici non è uno svantaggio, ma un valore aggiunto.
La nostra provincia e le persone che vi abitano non devono essere sovraccaricate nella loro disponibilità all‘accoglienza, ma soprattutto non devono essere mandate in un panico ingiustificato. L‘accoglienza dei profughi ha sì bisogno di una gestione migliore e di una visione più a lungo raggio, ma le grida d‘allarme della destra tedesca non vi danno alcun contributo.
05.05.2016
Brigitte Foppa e Hans Heiss, co-portavoce Verdi Grüne Vërc

Author: admin

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