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Aeroporto – ABD ha fatto ricorso, in fumo le promesse di Kompatscher
aereoportoIl 10 febbraio udienza davanti al Consiglio di Stato. ABD chiede anche lo sblocco immediato dei lavori: in modo da riuscire ad allungare la pista ancora prima della sentenza.
“Non faremo ricorso al Consiglio di Stato, stiamo preparando un nuovo concetto per l’aeroporto di Bolzano”: così aveva dichiarato il Presidente Arno Kompatscher all’indomani della sentenza del Tar che annullava la delibera con cui la Giunta provinciale, senza alcuna Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), aveva autorizzato l’allungamento della pista dell’aeroporto. Il Tar aveva bocciato la delibera e bloccato i lavori – e la Giunta provinciale dichiarava che non avrebbe ulteriormente difeso una decisione che, evidentemente, apparteneva al “vecchio concetto”.
La promessa non è stata mantenuta: il ricorso al Consiglio di Stato è stato fatto e il prossimo 10 di febbraio si terrà la prima udienza. Il ricorso è stato presentato da ABD, che è una società in-house della stessa Provincia e quindi alle dirette dipendenze della Giunta.
Non solo: al Consiglio di Stato ABD ha anche chiesto l’annullamento del blocco dei lavori decretato dal Tar, per poter rapidamente procedere all’allungamento della pista ancora prima del pronunciamento del Consiglio di Stato. Ciò significa vanificare in anticipo gli effetti di una eventuale sentenza che confermi la bocciatura del Tar.
La Giunta provinciale viene dunque meno agli impegni presi dallo stesso presidente Kompatscher fin dalla campagna elettorale. Non è certo un “nuovo stile”, ma l’ostinata continuazione della vecchia linea del duo Durnwalder-Widmann: difendere l’aeroporto a tutti i costi, anche contro l’evidenza della sua inutilità e dell’enorme spreco che comporta soprattutto in tempi di crisi.
Significativa, a questo proposito, la risposta data dall’assessore Mussner alla interrogazione dei Verdi sulle ragioni del ricorso al Consiglio di Stato: “l’ampliamento (della pista) confluisce nel nuovo concetto”, dice Mussner. Dimostrando ancora una volta che il concetto non è nuovo, ma vecchio.
Bolzano, 29 gennaio 2015
Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa, Hans Heiss

La manifestazione di Parigi sia di esempio anche per il Sudtirolo
Manifestazione-franciaCon la grande manifestazione di piazza tenutasi ieri in reazione agli attentati di Parigi, diretti chiaramente contro la libertà di espressione e contro la minoranza ebraica, i cittadini e le cittadine francesi insieme alla società solidale europea hanno dato prova di un contegno davvero convincente.
Decisione, calma, rivendicazione decisa dei valori europei di pace, giustizia e libertà, ma soprattutto di tolleranza e pluralismo. Lotta mirata contro gli estremismi e il terrorismo, ma non con leggi dure e repressive, poiché è sufficiente l‘applicazione di quello che già c‘è. Tolleranza e spazio per ogni religione, ovviamente Islam incluso, e ricerca accurata sulle cause della correlazione tra terrore e fanatismo religioso. Più importante del controllo militare di possibili sospetti sono la prevenzione e oculate politiche di integrazione e di convivenza che in Francia non sono prive di difetti e mancanze.
Per l’Alto Adige, la lezione di Parigi ci insegna questo:

  • La nostra provincia ha alcuni problemi di sicurezza, ma i rischi di terrorismo sono minimi. Per questo allarmismi e false paure sono assolutamente fuori luogo.
  • Le comunità di religione musulmana della provincia sono pacifiche, come ha detto chiaramente l‘imam di Bressanone, ma per una reciproca conoscenza sono necessarie occasioni di dialogo e confronto più frequenti.
  • Sui temi relativi all‘integrazione e alla convivenza la politica e la società della nostra provincia sono ancora agli inizi. L‘assessore Achhammer, anche se con buone intenzioni, ma oberato dai troppi impegni, non ha fatto di questo tema una priorità. È ora che questa situazione di stallo cambi: bisogna migliorare la misera legge sull’integrazione e impostare e attuare in maniera mirata un programma pluriennale.

La sicurezza è un tema importante per il Sudtirolo, ma l‘impegno per i diritti di libertà e giustizia, per garantire apertura e diversità lo è ancora di più. In questo senso la nostra terra deve ancora affrontare grandi sfide e dovrà fare ancora qualche sforzo.
Come atto simbolico di solidarietà i Verdi pubblicheranno qui giornalmente per una settimana una caricatura di Charlie Hebdo.
Bolzano, 12.1.2015
Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hans Heiss