HomeCovid-19La mobilità nella fase 2 del Coronavirus

La mobilità nella fase 2 del Coronavirus

MOZIONE.

In Alto Adige negli ultimi anni si sono compiuti notevoli sforzi per potenziare il trasporto pubblico locale. Dopo il lockdown dovuto alla pandemia Covid-19 in questo settore è cambiato tutto. Nelle prime settimane il trasporto pubblico e quello privato sono molto calati fino a bloccarsi quasi completamente. Da quando ci sono stati i primi allentamenti, sulle strade dell’Alto Adige c’è un po’ di movimento.

Nella cosiddetta fase 2 va gestito il graduale ritorno alla situazione precedente l’emergenza Covid. Il distanziamento sociale e altre misure di sicurezza e protezione comporteranno delle difficoltà nell’organizzazione della società, e in questo contesto la mobilità richiede particolare attenzione. Come sappiamo, essa è responsabile di gran parte dei danni climatici e dell’inquinamento ambientale. Quanto maggiore è il traffico individuale, tanto più si inquina.

Ora il pericolo concreto è che la fiducia nel TPL costruita negli ultimi anni venga meno a causa dei timori del contagio. Il trasporto pubblico come lo conosciamo è caratterizzato dal fatto di stare seduti o in piedi molto vicini. Non è in nessun caso ipotizzabile che l’abituale traffico pendolare possa essere compatibile con le norme di sicurezza. C’è anche chi già chi dice che molti potrebbero stigmatizzare il trasporto pubblico come il principale luogo di contagio. Molto dipenderà da quanto le persone continueranno a fidarsi del trasporto pubblico anche in futuro.

Una contromisura già adottata a livello locale e non solo (anche in Alto Adige) è lo sviluppo della ciclomobilità. In particolare nelle località più grandi, l’obiettivo è quello di incoraggiare le persone a muoversi in bicicletta nelle città. Fa da esempio il modello di Bogotà: quale misura diretta, la sindaca della città fatto costruire con procedura d’urgenza 117 km di piste ciclabili supplementari. A Berlino si sono intraprese simili iniziative. La bicicletta potrebbe vivere un piccolo boom, che in Alto Adige può fondare su una propensione all’uso della bicicletta già ampiamente diffusa.

Purtroppo esistono anche degli esempi negativi: Il governo cinese ha già introdotto misure per rilanciare la vendita di automobili. Si può ipotizzare che la svolta cinese nel settore dei trasporti subirà una battuta d’arresto che riporterà il Paese indietro di qualche anno; in tutto il mondo, attualmente l’automobile è apprezzata quale “mezzo di trasporto sicuro” per quanto riguarda il Coronavirus (vedi l’articolo di Südtiroler News) . Le grandi case automobilistiche hanno già informato l’UE che si aspettano un allentamento delle restrizioni sulle emissioni di CO2.

C’è un consenso generale sul fatto che l’impatto sui mezzi di trasporto pubblico dipenderà in gran parte da come si comporteranno i governi dopo la pandemia.

Per questi motivi, il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano incarica la Giunta provinciale

  1. di comunicare immediatamente alla popolazione come verrà organizzata la mobilità pubblica nella fase 2;
  2. di sensibilizzare la popolazione sulla possibilità e sulle modalità di rispettare le norme di sicurezza e di tutela della salute sui mezzi di trasporto pubblico;
  3. di garantire ai cittadini che saranno disponibili mezzi di trasporto sufficienti alla luce delle norme sulla distanza;
  4. di promuovere in particolare la mobilità pedonale, ciclistica ed elettrica, e di valutare se proprio in questa fase sia opportuno incentivare in modo specifico l’acquisto di biciclette elettriche;
  5. di promuovere con determinazione il telelavoro dopo l’emergenza: se tutte le persone che attualmente lavorano da casa dopo la crisi continuassero a farlo anche solo per un giorno alla settimana, ne potrebbe risultare una riduzione permanente degli spostamenti per lavoro;
  6. di ripensare la politica tariffaria e di agevolare le/i pendolari (eventualmente anche per un periodo di tempo limitato).

BZ, 20.04.2020

Consiglieri provinciali
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

Author: Heidi

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