HomeItalianoLa vecia ferovia – una gara che deve svolgersi fuori dal biotopo di Castelfeder!

La vecia ferovia – una gara che deve svolgersi fuori dal biotopo di Castelfeder!

 

B-0132_castelfeder_burganlagen_ruinenDomenica 4 agosto si svolgerà anche quest’anno, tra la Bassa Atesina e la Val di Fiemme, la popolare gara ciclistica de „La vecia ferovia dela Val de’Fiemme – Mountain Bike Race“ che attirerà più di un migliaio di ciclisti e che costituisce ormai da anni un significativo evento sportivo per gli amanti della bicicletta in montagna.A questo fatto positivo purtroppo quest’anno se ne aggiunge uno negativo e cioè che la gara transiterà, per la prima volta, attraverso il biotopo di Castelfeder, dove, proprio in questi mesi, è stata ultimata una nuova pista ciclabile. Una pista da sempre vista con sospetto dagli ambientalisti anche per la sua larghezza che a molti è parsa eccessiva e che ora rende possibile questo transito.

 Domenica quindi più di mille e trecento (!!) ciclisti attraverseranno il biotopo.Ovviamente dovranno sottostare alle numerose limitazioni che quel luogo comporta: niente moto o macchine al seguito, niente sorvoli aerei, nessun passaggio al di fuori del percorso, niente rifiuti gettati a terra.

 Ugualmente pensiamo che l’impatto di mille e trecento ciclisti in gara tra di loro (la corsa, lo ricordiamo, è competitiva) su un biotopo naturale dal fragile e delicato equilibrio sia ugualmente inaccettabile.

Prova ne sia il fatto che nelle NORME DI ATTUAZIONE AL PIANO PAESAGGISTICO del Comune di Montagna, l’articolo 3 prevede, tra gli altri divieti espliciti per il biotopo di Castelfeder, quello di non “ svolgere manifestazioni sportive“.

Né può valere, come escamotage, il fatto che il tracciato della pista sia stato sottratto dal punto di vista urbanistico al biotopo: di fatto una manifestazione organizzata su un tracciato che passa nel biotopo è una manifestazione NEL biotopo.

Del resto se pensiamo al biotopo come un luogo prezioso da sottrarre alla normale attività quotidiana e da preservare così com’è, capiamo come sia indispensabile che concetti come “gara”, “competizione” e “manifestazione sportiva” restino fuori dai suoi confini.

 Per questo chiedo che il Comune di Montagna riconsideri le sue posizioni e che per gli anni a venire si torni al percorso degli altri anni e si lasci al biotopo di Castelfeder quella quiete che gli spetta.

 Brigitte Foppa

Author: admin

Troppo grande, tropp
Letta a Bolzano: l&#
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