COMUNICATO STAMPA.

La riforma degli organi di garanzia (difesa civica, difesa dei minori, consigliera di parità) presentata dal presidente Noggler è stata approvata oggi dal Consiglio provinciale. Parte con questa riforma anche l’attività del Centro di tutela Contro le discriminazioni, inserito nel 2014 con un emendamento del Gruppo Verde nella legge sull’integrazione e finora rimasto lettera morta.

Dopo lunghi anni di battaglie, interrogazioni e mozioni del Gruppo Verde finalmente in Centro di tutela antidiscriminazioni è stato istituito! Sarà all’interno della difesa civica ma con incarichi specifici sulle discriminazioni. Noi lo avremmo preferito come istituzione autonoma, ma pensiamo a questo punto che l’importante sia che cominci a lavorare. “Questo strumento per il rispetto e la convivenza era un obiettivo che il Gruppo Verde ha perseguito con ostinazione e finalmente l’abbiamo realizzato!” commenta soddisfatto Riccardo Dello Sbarba.

“Su altri temi, come pari opportunità, garante per i detenuti, controllo preventivo dei diritti umani e questioni ambientali ripresenteremo le nostre proposte di legge” conclude Brigitte Foppa.

BZ, 18/09/2020

Cons. prov.
Riccardo Dello Sbarba
Brigitte Foppa
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

Inaspettatamente, ma calzante visti gli avvenimenti di questa settimana, nella seduta odierna (17/9/2020) di Consiglio provinciale è stata iniziata la trattazione del disegno di legge del Gruppo Verde per una svolta ecologica in agricoltura entro il 2030. E questo proprio dopo la grande attenzione mediatica degli scorsi giorni rivolta al processo legato ai pesticidi.

“La nostra visione è quella di un Alto Adige | Südtirol regione esemplare entro il 2030 per quanto riguarda l’agricoltura biologica con una conversione ecologica di più dell‘80% della superficie agricola”, afferma il primo firmatario della bozza di legge Hanspeter Staffler. La proposta va nella stessa direzione dei piani della Commissione Europea che intende mettere a disposizione molti finanziamenti nei prossimi anni per sostenere l’agricoltura ecologica.

La proposta di legge prevede una nuova regolamentazione di 3 punti principali. Il primo prevede un ripensamento della formazione professionale, per cui le scuole professionali di agraria, per l’economia domestica e agroalimentare dovrebbero aprire un corso di studi dedicato all’“agricoltura biologica”: “Il passaggio a un’agricoltura ecologica può accadere solo se le nuove generazioni ricevono una buona formazione in tal senso” è convinto Staffler.

Il secondo punto prevede l’elaborazione di piani concreti da parte della Giunta per una svolta ecologica che porti ad accelerare il passaggio a un’agricoltura biologica e la drastica riduzione dell’uso die pesticidi chimico-sintetici.

La particolare tutela di zone sensibili come aree abitate, parchi gioco e parchi costituisce il terzo punto centrale della proposta di legge.

Il tempo a disposizione purtroppo non è bastato per arrivare alla votazione. Nel corso dell’autunno sapremo però se il Consiglio provinciale è pronto per una svolta ecologica.

BZ, 17/9/2020

Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

“Sì, sì, ne ho sentito parlare di elezioni… ma quando sono esattamente?” Nelle ultime settimane, mentre distribuivo volantini per strada sulle prossime elezioni comunali, ho incontrato spesso volti sorpresi. Per molte persone la politica e soprattutto le prossime elezioni comunali sono passate in secondo piano, visto le infezioni da covid in costante crescita, i grandi punti interrogativi sul tema dell’assistenza all’infanzia e la situazione lavorativa che per tanti, purtroppo, è diventata molto precaria.

Ma è proprio questo il momento in cui è importante rafforzare la nostra società, proprio per tutte le sfide che si aspettano nel prossimo futuro. Più partecipazione e una politica climatica coerente. Un’agenda sociale. Tutti noi, indipendentemente dalle categorie cui apparteniamo – abbiamo bisogno di più politiche verdi, eco-sociali e sostenibili proprio lì dove abitiamo, ovvero nei nostri comuni. Anche se a volte sembra lungo e complicato- è l’unico modo per andare incontro ad un futuro degno d’essere vissuto.

Soprattutto con la nuova legge territorio e paesaggio, il comune diventa un importante organo decisionale, a favore o contro la protezione del paesaggio, per il consumo di suolo e l’edilizia abitativa a prezzi accessibili. Questi problemi vanno ben oltre ogni campanilismo. Il riscaldamento globale non si ferma ai confini di ogni comune. È quindi importante che nei prossimi cinque anni le nostre idee e le nostre preoccupazioni siano sentite forti e chiare.

In tutto l’Alto Adige, più di 200 donne e uomini hanno deciso di candidarsi alle elezioni comunali con le liste verdi ed eco-sociali. Il loro impegno nelle ultime settimane mi ha travolto. Siamo stati presenti nelle piazze, nei mercati e alle fermate dell’autobus e abbiamo reso le strade dell’Alto Adige un po’ più colorate con le nostre bandiere verdi, le bancarelle e le biciclette. Facciamo in modo che questo sforzo non sia stato vano.

Domenica andrò a votare – e darò il mio voto per una maggiore partecipazione dei cittadini, per una seria protezione del clima e per l’inconfondibile presenza delle questioni eco-sociali nei comuni dell’Alto Adige. Il diritto di voto è alla base della nostra democrazia. Facciamo uso di questo diritto! Il 20 e 21 settembre.

Felix von Wohlgemuth

Lo ha sottolineato ancora una volta la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen oggi nel suo discorso sullo stato dell’Unione Europea: anche durante la pandemia il riscaldamento climatico non si ferma ed “il pianeta [si ha] ancora riscaldato”.

Che neanche l’Alto Adige viene risparmiato dalle conseguenze del riscaldamento climatico, dovrebbe essere chiaro almeno sin dai temporali devastanti di due settimane fa. Dopotutto, la crisi climatica procede a pieno ritmo e causa danni non solo connessi al tempo davanti alla porta di casa altoatesina.

Infatti, il riscaldamento climatico globale provoca meno giorni di copertura nivale sulle montagne, che scompaiono ghiacciai, l’aumento delle notti tropicali e venti da uragano. Il rapporto sul clima in Alto Adige dell’EURAC attesta quali altre conseguenze il riscaldamento climatico provoca già in Alto Adige.

“Le conseguenze del riscaldamento climatico sono percepibili già adesso, quindi dobbiamo reagire adesso. Anche se si tratta di un problema globale lo possiamo o, preferirei dire, dobbiamo trattare come un problema locale. Proprio in linea come lo provoca la famosa frase “Think global, act local”. Non è una coincidenza che questa era un mio motto durante le dimostrazioni per il clima a Berlino”, dice Vero Pinzger, Young Green Candidate di e a Merano per la Lista Paul Rösch Verdi. “Per questo cerco di agire anche nel mio ambiente locale per creare una base che riesca ad affermarsi in futuro ed a provocare un cambiamento sostenibile del sistema.”

„Se abbiamo infatti imparato qualcosa negli ultimi due anni è quello, che ciascuna e ciascuno di noi può fare la differenza”, aggiunge Zeno Oberkofler, Young Green Candidate di e a Bolzano per i Verdi di Bolzano. “Noi Young Greens Southtyrol siamo consapevoli che realizzare il futuro favorevole al clima è un compito arduo, ma allo stesso tempo è un’occasione enorme per una società più giusta e sostenibile. Per questo vogliamo fare la differenza!”

“Per questo accogliamo con soddisfazione iniziative come quella del „Patto per il futuro dell’Alto Adige” e sosteniamo il professore Georg Kaser auspicando che anche in ambito locale venga contribuito al raggiungimento della neutralità climatica il più velocemente possibile”, conclude Pinzger.

COMUNICATO STAMPA.

Oggi 16 settembre 2020 il Consiglio provinciale ha discusso la nostra mozione “No al collegamento Monte Pana-Alpe di Siusi”. Nonostante le chiare indicazioni da parte delle associazioni ambientaliste e di molti gruppi di interesse locali (giovani SVP compresi) preoccupati per l’equilibrio ecologico e paesaggistico del sito alle porte delle Dolomiti patrimonio universale dell’UNESCO, la maggioranza ha votato contro le nostre proposte.

Prima della trattazione in aula, alcune/i rappresentanti delle associazioni ambientaliste hanno consegnato al Presidente Kompatscher una petizione contro il collegamento con più di 3.000 firme. Sui punti deliberativi 1 e 3 la minoranza ha votato pressoché compatta a favore mancando l’approvazione per 1 solo voto (vedi risultato della votazione nominale). Per il futuro non sono quindi esclusi progetti invasivi di impianti di risalita che faciliteranno il collegamento tra Monte Pana e l’Alpe di Siusi.

La Giunta ha perso così un’occasione per dare un chiaro segnale su come intende rendersi garante delle tutela e della valorizzazione sostenibile del nostro territorio. “È un vero peccato – ha concluso la Consigliera Foppa, prima firmataria della mozione – il Gruppo Verde continuerà a farsi portavoce degli interessi della natura e dell’ambiente”.

COMUNICATO STAMPA.

Al culmine della crisi di Covid 19 si diceva che le persone appartenenti a categorie professionali ad alto rischio avessero il diritto a un test covid pagato dalla pubblica amministrazione. Tra questi, il personale medico e infermieristico e le persone che lavorano nel settore turistico, a stretto contatto con gli ospiti. A fine agosto poi il personale scolastico è stato fortemente incoraggiato a sottoporsi a un test rapido.

Una categoria professionale particolarmente esposta a rischio contagio è stata finora dimenticata: quella delle commesse e dei commessi. I negozi di alimentari sono rimasti aperti anche durante il periodo di lockdown. Non c’è dubbio che commesse e commessi, cassiere e cassieri siano particolarmente esposti.

Il Gruppo Verde ha presentato una interrogazione di attualità all’assessore Widmann nel corso della corrente seduta del Consiglio provinciale e sì, le cifre sono piuttosto impressionanti: 8.700 persone sono state testate nel settore medico-infermieristico, 4.000 nelle case di riposo, 18.000 nel settore turistico.

“Ora è iniziata anche la seconda serie di test tra coloro che lavorano nel turismo a cui si sono registrate 7.700 persone. Widmann ci ha rassicurato che anche le guide alpine sono state testate. Ma le commesse, i commessi e il personale alle casse del supermercato sono stati completamente dimenticati. Queste persone sono state esposte al virus quotidianamente fin da marzo”, commenta la consigliera Brigitte Foppa. “Non è comprensibile questa dimenticanza. Può sorgere il sospetto che i test nel turismo vengono fatti per motivi di marketing. In effetti uno può pensare che non c’è bisogno di convincere le persone a entrare in un supermercato… prima o poi tutti devono fare la spesa. Ma chi ne paga le conseguenze è il personale”.

L’assessore Widmann ha risposto che la Provincia ha acquistato 200.000 test rapidi. Anche con questi si vuole boccare la diffusione dell’infezione. Erano stati presi in considerazione anche test da far fare a commesse e commessi, ma l’iniziativa dovrebbe venire dal commercio.

L’appello della Consigliera Foppa è rivolto all’Assessore alla sanita, affinché si accelerino i tempi in questa questione: “Assessore, cambiamo marcia!

 

BZ, 15.09.2020

Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba
Hanspeter Staffler

COMUNICATO STAMPA.

“Per il momento si tratta semplicemente di annunci”, commenta il consigliere provinciale Hanspeter Staffler le dichiarazioni del assessore Schuler sul ritiro della causa nel processo contro Karl Bär e Alexander Schiebel.

All’inizio del processo presso il Tribunale di Bolzano gli avvocati di Schuler non sono stati in grado di prendere un provvedimento formale per avviare l’interruzione del processo come era stato annunciato ieri nei media. Dopo una breve udienza, il tribunale ha fissato il prossimo giorno di udienza per venerdì 27 novembre, consentendo così alla parte ricorrente intorno all’assessore Schuler di fermare il procedimento contro Bär.

Tuttavia, la grande sfida rimane quella dell’uso dei pesticidi nel nostro Paese. “Dobbiamo parlare dei pesticidi in modo aperto e onesto e progettare l’uscita immediata di questa trappola”, dice Hanspeter Staffler. Il gruppo Verde ha già presentato un disegno di legge in merito.

I pesticidi chimico-sintetici sono un grave rischio per la salute umana e quella dell’ambiente. Poiché la frutticoltura intensiva in Alto Adige si estende anche nelle zone residenziali e turistiche, risultano spesso conflitti legate all’applicazione dei pesticidi. Questi conflitti possono essere risolti solo con una sistematica svolta ecologica nell’agricoltura.

BZ, 15.09.2020

Landtagsabgeordnete
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

La terza commissione legislativa del Consiglio provinciale si occupa dei disegni di legge soprattutto in materia di finanze pubbliche, oltre ad altre questioni economiche.

Il fatto che le associazioni economiche ora esigono freneticamente la presidenza della terza commissione è in realtà legato alla battaglia per la distribuzione delle grosse risorse fiscali di cui la Provincia dispone. “I proventi delle tasse dovrebbero essere spese principalmente per il benessere della collettività e dunque sarebbe logico affidare la presidenza a una persona con competenze sociali”, afferma Hanspeter Staffler dei Verdi.

La realtà in Alto Adige è un’altra: “Da anni l’economia riceve molto di più di quanto le spetterebbe, mentre il settore sociale e sanitario subisce tagli e si risparmia su personale docente e dipendenti pubblici. D’altra parte, abbiamo uno dei tassi più alti in Europa di investimenti e trasferimenti in favore dei settori economici”, spiega il consigliere del gruppo Verde.

Con Helmut Renzler ora abbiamo la possibilità di correggere questo squilibrio finanziario tra l’interesse pubblico e quello dell’economia. Ci aspettiamo maggiori impulsi per il settore sociale e sanitario e una maggiore considerazione verso i dipendenti pubblici volte inferiore: 3,8 milioni.

BZ, 15.09.2020

Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

COMUNICATO STAMPA.

La pressione dell’opinione pubblica era diventata forse troppo forte? L’assessore Schuler e oltre 1600 contadini cercano ora di salvare il salvabile e, a quanto pare, ritireranno la querela contro le azioni contro i pesticidi di Alexander Schiebel (un libro) e Karl Baer (un manifesto appeso a Monaco, in Germania).

Già la scorsa settimana Slow Food, Süddeutsche Zeitung e Bayrischer Rundfunk hanno riferito dettagliatamente di questo imbarazzante processo. In più, giornalisti della TV tedesca ZDF stanno girando un reportage sull’uso dei pesticidi e la concezione della democrazia e della libertà di espressione nella nostra provincia.

“L‘attuale frutticoltura intensiva non è compatibile né col turismo né con le case dove abitiamo”, dice Hanspeter Staffler. Da nessun’altra parte così tanti pesticidi vengono spruzzati vicino ai balconi delle case o alle terrazze degli alberghi. Questa pratica deve cessare il prima possibile.

Come Verdi siamo contenti che sia stata ritirata la querela, perché così si può entrare nel merito dei problemi in una discussione pacata e non drammatizzata da un processo in tribunale. La prova se questa decisione di ritirare la querela sia il primo passo di un ritorno alla ragionevolezza lo avremo presto, quando in Consiglio si discuterà il disegno di legge dei Verdi, che prevede sia la graduale eliminazione dei pesticidi che la progressiva svolta ecologica nell’agricoltura, con l’obbietti o di portarle a termine entro il 2030.

Probabilmente la legge sarà discussa già quest’autunno: “Da come voterà l’assessore Schuler vedremo se il ritiro odierno della querela è avvenuto per un ritorno al buon senso o solo per paura”, aggiunge il consigliere del Gruppo Verde.

Per una discussione ragionevole e sostenibile sull’uso dei pesticidi nella frutticoltura intensiva, la giunta, il Bauernbund e le cooperative ortofrutticole devono finalmente mostrare un’onesta volontà di confrontarsi con chi ha a cuore la salute delle persone.

BZ, 14/09/2020

Cons. prov.
Hanspeter Staffler
Brigitte Foppa
Riccardo Dello Sbarba

Affitti e prezzi delle case troppo alti: Gli oltre 15.000 appartamenti sfitti in Alto Adige sono parte del problema!

– Gli affitti mensili spesso consumano la metà del reddito, il che è troppo.
– Ciò che serve è un mercato degli affitti funzionante con affitti convenienti.
– Promozione di modelli abitativi alternativi come il co-housing e le case multigenerazionali, nonché l’edilizia sociale pubblica per la classe media e sostegno alla costruzione di cooperative abitative.
– Strutture accessibili tutto l’anno e alloggi adeguati per i senzatetto ed i bisognosi.

“Una camera condivisa di 13m2 in via Druso a Bolzano costa in media 500€ mensili. Molte famiglie di Bolzano e Merano spendono circa la metà del proprio reddito per l’affitto mensile, oppure sono costrette a trasferirsi lontano dal proprio luogo di lavoro. Allo stesso tempo, solo a Bolzano, 4.000 unità abitative sono vuote. Questo è un controsenso ed è qui che la politica deve agire”, dice Markus Cappello dei Giovani Verdi di Bolzano. “Quello che serve è un piano, concordato con i proprietari, per fare in modo che le case sfitte possano essere convertite in spazio abitativo. Per noi è importante promuovere anche progetti di co-housing e nuovi modelli abitativi, come le case multigenerazionali e le cooperative edilizie. Devono essere promosse anche le
“Wohngemeinschaften” (appartamenti condivisi) che utilizzano lo spazio disponibile in modo efficiente”, afferma Olivia Kieser, candidata per i giovani verdi a Merano.

Per richiamare l’attenzione sul problema i Giovani Verdi hanno reso visibili alcuni degli appartamenti sfitti della città, appendendo vicino all’ingresso delle grandi chiavi di legno. Oltre 15.000 spazi abitativi (AFI/IPL 2017), di cui 4.000 a Bolzano e 2.000 a Merano, sono vuoti.

È necessario un monitoraggio della situazione degli immobili vuoti, introdurre una tassa su immobili che rimangono sfitti per molto tempo e incentivi a favore dei proprietari per garantire che queste unità abitative siano ristrutturate ed abitate da inquilini, o utilizzate per progetti sociali o da cooperative edilizie interessate. “In un luogo come l’Alto Adige, dove il suolo è un bene scarso, noi come società non possiamo permetterci di tenere edifici vuoti e di avere ulteriore consumo di suolo”, dice Olivia Kieser.

Un freno sui canoni d’affitto, basato sul modello di Berlino e un fondo di garanzia per proprietari/e sono possibili soluzioni che potrebbero effettivamente aumentare l’offerta di alloggi in affitto a prezzi accessibili. Un notevole contributo allo sviluppo di un mercato edilizio più equo potrebbe essere realizzato anche attraverso una migliore collaborazione tra l’Istituto per la promozione dell’edilizia abitativa (Ipes) e i Comuni, ossia tra l’edilizia popolare della Provincia e l’edilizia sociale comunale, sul modello di Vienna o Zurigo.

“Ci sono molte possibilità di intervento”, dicono Olivia Kieser e Markus Cappello, “come consiglieri comunali ci impegneremmo soprattutto per risolvere questo problema trovando soluzioni creative, praticabili e giuste e con il coinvolgimento di tutte le parti interessate. L’abitazione è un diritto fondamentale, la speculazione immobiliare non lo è”.

„Parlando del problema abitativo – ricorda Markus Cappello – ci si scorda spesso dei senzatetto. Anche riguardo a questo problema intendiamo impegnarci per realizzare soluzioni abitative dignitose e accessibili tutto l’anno, come le „tiny hauses“ (micro- e miniabitazioni di 15 – 45 m2 dotate di tutti i servizi necessari) e strutture adeguate.”