Certezza del diritto OK. Ma ci aspettiamo anche una chiara presa di distanza dall’atteggiamento sprezzante nei confronti delle persone espresso dalla Lega.

Il presidente Kompatscher, alla guida della rappresentanza regionale e delle province autonome, ha affrontato oggi con il ministro degli interni Salvini alcuni problemi chiave sull’asilo e i profughi. La richiesta di Kompatscher per una distribuzione più equa delle persone richiedenti asilo provenienti da Nord e quindi una loro inclusione nella quota sudtirolese è comprensibile. Al contempo però il nostro presidente dovrebbe rivendicare delle soluzioni umanitarie per coloro ai quali viene rifiutato il diritto d’asilo e che restano quindi senza permesso di soggiorno. La loro espulsione totale, così come promesso da Salvini in campagna elettorale, è sia disumana che irrealizzabile. In questo ambito devono essere sviluppati dei presupposti efficaci per delle prospettive di soggiorno concrete, così come si cerca di fare in Germania con il “cambio di corsia”.

Il presidente deve soprattutto continuare a comunicare al ministro che l’Alto Adige può percorrere una strada umanitaria propria per quanto riguarda l’alloggio, il trattamento e le possibilità di lavoro per richiedenti asilo, una modalità che si differenzia nettamente rispetto alla durezza dimostrativa del governo Lega-5*.

Il tentativo di Salvini 5 & co. di abbassare sempre più il livello dei trattamenti umanitari e di diritto per richiedenti asilo e immigrati fomenta odio e aggressione e deve mettere in allerta. Di fronte a questo atteggiamento non ci piegheremo. Dal presidente Kompatscher ci aspettiamo che mantenga ben chiare le distanze!

Bolzano, 4.10.2018

Cons Prov. Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hans Heiss

E la squadra di punta dei Verdi Grüne Vërc Chiara Rabini , Hanspeter Staffler, Laura Polonioli, Tobias Planer, Markus Frei, Corinna Lorenzi, Stefan Perini

Gruppo Verde in Consiglio provinciale:

5 anni di lavoro, 1 consigliera e 2 consiglieri, 15 disegni di legge, 210 proposte deliberative, 1050 interrogazioni, 1630 emendamenti.

Vi mostriamo che cosa abbiamo raggiunto per voi e su quali temi non intendiamo mollare.

#verdefunziona #grünwirkt

Il nostro „Verde vale!” è a disposizione anche in forma cartacea con ancora più grandi e piccoli risultati per raggiunti per voi e per l’Alto Adige.

Lo potete venire a prendere nel nostro ufficio o scaricare qui. Buona lettura da parte di Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hans Heiss.

 

Una volta i bidelli e le bidelle erano una presenza costante in ogni scuola. Gli adulti si ricordano bene di queste persone discrete e presenti, che non solo facevano fotocopie, ma che preparavano anche una tisana contro il mal di pancia e che avevano sempre una parola amichevole con gli/le adolescenti.

Da tempo la situazione è tutt’altra. In un incontro con una delegazione del personale ausiliario delle scuole con Brigitte Foppa, Hanspeter Staffler e Stefan Perini sono state affrontate le tante problematiche del settore. La notizia positiva è che mai come ora ci sono state in Sudtirolo così tante scuole e palestre. Quella negativa è che la quantità di mansioni è aumentata. Attraverso il patto di stabilità molti posti di lavoro non sono stati integrati e in questo modo il personale si deve confrontare con un decisivo aumento di lavoro. Si pensi che per ogni bidella/o ci sono 1216 mq da pulire. Una superficie che corrisponde a quella di ca. 12 appartamenti! Molte bidelle e altrettanti bidelli si sentono degradati a puro personale delle pulizie e si lamentano dello stress fisico. L’età media del personale di 55 anni è ben superiore a quella provinciale. Ciò significa anche che le aspettative e le assenze per malattia aumentano e il personale restante viene caricato ancora di più (solo dopo 14 giorni di assenza viene inserito un/a supplente).

Questa situazione complessiva ha effetti anche sull’ambiente scolastico. Questa persona di riferimento della scuola, garantita un tempo dal bidello o dalla bidella diventa sempre più rara. Poiché nel frattempo molti edifici scolastici non hanno più bidelli e bidelle, spesso le scuole sono sigillate.

Ricordiamo che nella nostra Provincia deve essere possibile garantire delle buone condizioni di lavoro per tutte e tutti, anche per coloro con il più basso livello salariale. Possibilità di intervento esistono:

  • L’organico deve essere aumentato (cosa assolutamente consigliabile in vista del miglioramento della qualità dell’assistenza nelle scuole!)
  • Il profilo del bidello e della bidella deve essere adattato alle necessità attuali delle scuole in quanto centri di formazione. Ciò significa anche una riqualificazione del profilo professionale.
  • Formazione continua e incentivi nell’ambito della sicurezza sul lavoro, ma anche altre misure, valorizzano la professione e permettono anche possibilità di crescita professionale e mobilità.

In questi ultimi anni abbiamo osservato molto movimento nelle risorse umane della provincia. Ai livelli superiori si è assisto a vivaci cambiamenti e zelante attività legislativa. Perciò riteniamo necessario rivolgere ora lo sguardo a coloro che dall’altro capo della gerarchia offrono il loro lavoro alla comunità. La dignità nel lavoro deve essere l’obiettivo del Sudtirolo ad ogni livello.

Recentemente, il progetto pilota “Youth Alpine Interrail” (yoalin) si è concluso con successo: 100 giovani di età compresa tra i 16 ei 27 anni hanno avuto l’opportunità di esplorare le Alpi in treno per 50 euro per una settimana.
Il progetto è stato coordinato dalla CIPRA Youth insieme a CIPRA International ed è stato realizzato attraverso una collaborazione con Eurail. È stato anche sostenuto dagli stati firmatari della Convenzione delle Alpi.
“Il fatto che il progetto pilota del” Youth Alpine Interrail “sia stato un grande successo dimostra ancora una volta il potenziale del viaggio con il treno. Questa forma di viaggio particolarmente sostenibile apre nuove prospettive turistiche per l’intera regione alpina “, afferma Michael Keitsch, candidato per i Verdi e attivista degli young greens southtyrol.
Il “Youth Alpine Interrail” non è solo interessante dal punto di vista turistico. Oltre ad essere un modo per tutelare il clima e l’ambiente offre anche un nuovo orizzonte economico per esplorare le Alpi.
“Il Youth Alpine Interrail ha un potenziale simile al suo modello al quale è ispirato, il biglietto Interrail. Questo è usato da una media di 300.000 persone secondo le statistiche del Parlamento Europeo del 2016. E’ certamente anche da intendersi come un ponte per rendere unite le regioni alpine all’interno di un’Europa delle regioni. Ecco perché invito il futuro governo provinciale dell’Alto Adige a sostenere questo progetto a livello finanziario e infrastrutturale “. Conclude Michael Keitsch.

L’Alto Adige ha bisogno di un reddito sociale di base!

In Alto Adige esistono già diverse prestazioni sociali di base, che però non sono tra loro sufficientemente coordinate. 8 candidati e candidate, che scendono in campo per le elezioni provinciali del 21 ottobre 2018 nella lista Verdi Grüne Vërc, vogliono modificare questa situazione. E fare ancora altro.
In Alto Adige il 16% delle famiglie vive in uno stato di povertà relativa. Circa 1/3 dei lavoratori si trova in difficoltà ad arrivare a fine mese con lo stipendio – e tutto ciò nel ricco Alto Adige.

I Verdi come nuova forza sociale in Sudtirolo
Laura Polonioli, Chiara Rabini, Markus Frei, Corinna Lorenzi, Stefan Perini, Klaudia Resch, Andrea Tomasi, Urban Nothdurfter. Questi i nomi degli 8 candidati e candidate, che scendono in campo per le elezioni provinciali 2018 nella lista dei Verdi Grüne Vërc uniti nella volontà di valorizzare il sociale in Sudtirolo e di renderlo solido per affrontare le sfide del futuro. In una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina 26.9.2018 a Bolzano alla Kolpinghaus, i candidati e le candidate alla presenza di numerosi rappresentanti e attori del settore sociale, hanno spiegato come riuscire a farlo.

Da sei a uno
Obiettivo centrale dei rappresentanti della lista è quello di istituire in Alto Adige un reddito sociale di base secondo il modello dei moderni Paesi europei. In Alto Adige esistono già diverse prestazioni sociali di base (come l’assistenza economica sociale, le pensioni di invalidità civile, le prestazioni di disoccupazione erogate dalla Regione e dallo Stato, le pensioni sociali dello Stato, il reddito di inclusione), ma queste prestazioni non sono sufficientemente coordinate tra di loro, le tante competenze sono spesso di ostacolo e si trasformano in costi amministrativi elevati. I ´social greens´ propongono di unificare le diverse prestazioni sociali dello Stato, della Regione e della Provincia e di farle confluire in un sistema semplice ed organico – il reddito sociale di base.

Dialogo costruttivo con le associazioni operanti in ambito sociale
La presentazione dei candidati e delle candidate è stata l‘occasione per confrontarsi con rappresentanti del settore sociale.

A favore delle famiglie servirebbero interventi organici che garantiscano una più completa tutela di base per i bambini fino al diciottesimo anno di età. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata a favore delle famiglie monogenitoriali, che sono quelle più esposte al rischio di povertà.

Per rendere accessibili i prezzi degli affitti ci sarebbe bisogno di interventi fiscali urgenti, così da immettere di nuovo nel mercato i numerosi appartamenti vuoti. La creazione di un fondo di garanzia per chi affitta sosterrebbe ulteriormente l’offerta. Inoltre serve un rafforzamento dell’edilizia sociale. Anche ai cittadini e cittadine extra comunitari e ai richiedenti protezione internazionale va garantito il diritto a condizioni di vita dignitose e vanno sostenuti progetti di inclusione.

E´ stata sottolineata la necessità di valorizzare in generale i lavori in ambito sociale e di migliorare le condizioni di lavoro del personale. Le condizioni generali delle organizzazioni e delle associazioni che operano in ambito sociale vanno migliorate, perché esse possano occuparsi più delle persone e meno di burocrazia.

Per quanto riguarda il lavoro con i giovani, è importante rafforzare le azioni di contrasto della devianza giovanile (cosiddette baby gang-bullismo-dipendenze).

In presenza di Reinhard Bütikofer, co-portavoce del Partito Verde Europeo, i Verdi Grüne Vërc presentano il nuovo simbolo e al contempo il loro legame con un´ Europa solidale.

Che cosa hanno a che fare le elezioni provinciali con l´Europa? Noi Verdi diciamo: hanno molto a che fare. Da una parte assistiamo in queste elezioni provinciali al restringimento dello sguardo, limitato solo alla propria piccola provincia, che viene progressivamente separata dal suo contesto in Italia, nelle Alpi e in Europa. E dall´altra vediamo partiti che cercano di raccogliere voti proprio con questo modo ristretto di pensare.

Che un tema secondario come la doppia cittadinanza diventi uno dei temi centrali della discussione dimostra che l´Alto Adige rischia di sprofondare in questa dimensione piccola e ristretta..

Noi Verdi del Sudtirolo siamo da tempo membri dei Verdi europei e abbiamo voluto sottolineare questa appartenenza anche nel nostro nuovo simbolo. Lo facciamo volentieri, perché vogliamo dimostrare che noi non siamo solo una forza locale, ma parte di un più grande movimento europeo e portiamo avanti in quel contesto le specificità della nostra provincia. Per noi è importante al contempo portare nella discussione locale la grande visione dell´Europa. Apertura culturale contro la ristrettezza del nazionalismo: questo è il nostro principio. Ma anche la consapevolezza che i grandi temi del presente, come il cambio climatico, la migrazione, la giustizia sociale non si fermano ai confini di una nazione, o di una provincia.

Il 22. Settembre il co-portavoce dei Verdi Europei, Reinhard Bütikofer, insieme alle candidate e ai candidati dei Verdi altoatesini, ha presentato a Bolzano il nuovo logo. Nell´occasione, Bütikofer ha preso una chiara posizione per un´Europa solidale, contro i nazionalismi di ritorno. “Se in Europa prevale il conflitto tra gli opposti egoismi, a soffrirne saranno soprattutto regioni come l´Alto Adige, che si trovano sui punti di passaggio tra le grandi lingue e culture europee. L´Alto Adige lo sa bene grazie alla sua storia. Al contrario, la storia ha insegnato che il processo d´integrazione europea ha rappresentato il contesto migliore per superare le ostilità del passato. Per questo noi Verdi non vogliamo un´Europa dei nazionalismi, ma un´Europa della cooperazione solidale” ha affermato Reinhard Bütikofer a Bolzano.

I candidati e le candidate dei Verdi Grüne Vërc si sono incontrati oggi 19 settembre con i rappresentanti dei sindacati CGIL/AGB, CISL/SGB e UIL/SGK i quali hanno presentato il loro “Patto per l’Alto Adige” che racchiude una piattaforma di proposte per la prossima legislatura.

Tra i rappresentanti sindacali e i/le rappresentanti dei Verdi Grüne Vërc c’é stata una sintonia sui contenuti e obbiettivi da perseguire e una condivisione delle priorità, tra cui in particolare il problema dell’adeguamento degli stipendi dei lavoratori al reale ed elevato costo della vita in Alto Adige. Altro tema importante affrontato è stato quello della sicurezza sul lavoro e su come incentivare la prevenzione in questo settore. Inoltre si è condiviso il bisogno di rafforzare il ruolo dell’amministrazione pubblica quale garante della sicurezza sociale e della qualità di vita dei cittadini e delle cittadine.

2013 – 2018 Gruppo Verde in Consiglio provinciale

Oggi si concludono i lavori in Consiglio provinciale per questa legislatura.

Diamo un breve sguardo a 5 anni di lavoro intenso con Hans Heiss, Brigitte Foppa e Riccardo Dello Sbarba:

  • 15 disegni di legge
  • 210 proposte deliberative
  • 1050 interrogazioni
  • 1630 emendamenti

Ringraziamo di cuore Hans Heiss per 15 anni di impegno e presenza costante!
È stato un periodo di fruttuosa collaborazione che a partire dall’autunno speriamo proseguirà in una nuova conformazione. Il viaggio dei Verdi Grüne Vërc continua! Non molliamo.

Bolzano, 14/09/2018

Una candidatura, quella di Andrea Tomasi, che vuole dare rappresentanza politica al Terzo Settore che quotidianamente opera concretamente per la nostra sicurezza e il nostro benessere.

“Il mio impegno politico e la mia candidatura, in continuità con il mio impegno professionale e di volontariato quotidiano, vogliono essere un’opportunità concreta di rappresentanza di tutto il mondo dell’associazionismo, del volontariato, della cooperazione, del terzo settore insomma, che quotidianamente opera per una società accogliente ed inclusiva, attenta a chi si trova in difficoltà. Una particolare attenzione alla famiglia, all’educazione e ai giovani in cui risiedono le speranze per un futuro che possa essere realmente progressista.”

“Dare voce a tutti quei cittadini che individualmente o all’interno di un’organizzazione operano quotidianamente in silenzio per sviluppare una comunità più umana, che vive le differenze come un arricchimento e non come un’occasione per instillare paure necessarie solo ad accrescere il proprio potere personale e a nascondere la propria povertà umana.”

Per Laives, ma non solo, nella lista dei Verdi ci sarà Andrea Tomasi classe 1976 da più di 20 anni impegnato nel mondo del sociale, ha iniziato poco più che ventenne come volontario:

  • Attualmente Coordinatore della Casa Famiglia di Laives della Comunità Murialdo del Trentino Alto Adige. Insieme a sua moglie e ai tre figli ha aperto la sua porta accogliendo altri bambini nella Casa Famiglia di Laives.
  • Vicepresidente dell’associazione Alimentiamo la Solidarietà – Gruppo Missionario di Laives Onlus,
  •  Co-portavoce dei Verdi Grüne Verc di Laives
  • Co-promotore del Committee No Airport di Laives.
  • Laureato, da studente lavoratore,  in Scienze dell’Educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Verona con una tesi sulle Organizzazioni non a scopo di lucro.
  • Attualmente laureando in Scienze Religiose presso L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bolzano.
  • Con una passione per il basket che lo ha portato a collaborare con diverse società di Laives e Bolzano (SSV Leifers, Pallacanestro Bolzano e Piani Junior di Bolzano) in qualità di allenatore.
  • Per diversi anni è stato educatore in qualità di capo scout nel Gruppo Scout Laives 3.
  • Aderente fin dalla sua nascita al Gruppo di Acquisto Solidale  GASLive di Laives per un economia sostenibile e solidale.

 

“Dobbiamo unire, aggregare e far sentire con forza il grido di quella parte di comunità che non ci sta a lasciare ai propri figli una società basata sull’odio, che incita alla vendetta personale. La giustizia non può e non deve diventare una faccenda privata perché questo porta progressivamente ad un imbarbarimento della nostra comunità. Se penso alla giustizia penso a personaggi come Falcone e Borsellino che hanno dato la vita per combattere contro la criminalità organizzata la vera origine della nostra ingiusta società e non certo a chi criminalizza la povertà.”

Con la Squadra dei Verdi

“I verdi partito che vive concretamente la parità di genere, unico ad avere in testa lista una donna Brigitte Foppa e con 17 donne e 18 uomini in lista. Unico partito che non predica la convivenza interetnica ma vive quotidianamente il proprio essere un partito interetnico fin dalle sue origini con Alexander Langer (quest’anno si festeggiano i 40 in Consiglio Provinciale dei Verdi). A abbiamo ben chiara la differenza dei valori fondanti di destra e sinistra e abbiamo sempre fatto una chiara scelta consapevole. All’interno del gruppo dei Verdi inoltre portiamo avanti tutte quelle campagne legate alla tutela dell’ambiente. Per esempio chiara è la nostra posizione a riguardo dell’aeroporto: non possiamo permettere che la volontà chiaramente espressa nel referendum rimanga inascoltata. Stop al finanziamento pubblico, modifica del PUC e data certa per il bando per la vendita di ABD. Laives con tutta la Bassa Atesina e la conca di Bolzano non possono sopportare anche il carico del traffico aereo. Bastano e avanzano i carichi rappresentati dall’ autostrada, dall’inceneritore, dal Safety Park etc. Posizione chiara anche quella a riguardo dei pesticidi, della tutela del paesaggio e a favore di una mobilità sempre più green.”

“Questo non è tutto quello che sono e in cui credo ma se siete arrivati a leggere fino a qui credo che abbiate capito in cosa credo e spero per il futuro della nostra comunità e per cui sono disposto a battermi insieme a voi.”

 

I co-portavoce dei Verdi Grüne Vërc Laives Leifers

Giorgio Zanvetor e Andrea Tomasi

Era quasi da non credere: poiché avevamo omesso di trascrivere il numero della carta d’identità nel modulo di autenticazione della firma, la commissione elettorale aveva escluso la nostra candidata Patrizia Gozzi. Non potevamo accettare tale decisione anche perché la fotocopia del documento era stata allegata assieme a tutta la documentazione. Siccome “non arrendersi mai” fa parte dello spirito sportivo (Patrizia Gozzi è insegnante di sport ed educazione fisica) e noi come forza politica siamo abituati a lottare, abbiamo deciso di presentare ricorso al TAR. Patrizia Gozzi è stata difesa dall’avvocato Christoph Senoner.

L’avvocato della Provincia aveva chiesto la “non ammissibilità del ricorso”, perché mancava la presentazione dell’atto al Presidente della Provincia di Trento (!), ma l’obiezione alla fine non è stata accolta dal giudice. Al contrario, il TAR ha accolto le argomentazioni dell’avvocato Senoner contestando l’esclusione per “eccesso di rigore formalistico”.Poiché la fotocopia del documento d’identità era stata allegata e la signora Gozzi era stata identificata in modo inequivocabile dall’autenticatrice (Cons.prov. Foppa), è stata presupposta la legittimità dell’autenticazione.

È con questo Patrizia Gozzi è stata riammessa nella lista verde.
Andiamo avanti con coraggio e caparbietà!
Verde funziona!