HomeComunicati stampaElezioni in Germania: un segnale per l’Europa, cinque lezioni per l’Alto Adige /Südtirol

Elezioni in Germania: un segnale per l’Europa, cinque lezioni per l’Alto Adige /Südtirol

Le elezioni appena conclusesi in Germania cambiano il panorama politico, confermano la stabilità della democrazia tedesca e sono un segnale per tutta Europa. Il crollo clamoroso di CDU/CSU e SPD arriva inaspettato, ma è l’evidente conseguenza dell’affaticamento della Große Koalition e della sua credibilità, nonostante tutti i successi.

La tattica sedativa di Angela Merkel ha fallito; ignorare gli avversari – in primo luogo la Afd – invece di controbattere con forza e argomenti validi è stato un errore fatale. E ancor meno fruttuosi sono stati i tentativi della CSU di combattere gli estremisti della Afd con posizioni di destra.
Eppure, nonostante tutti questi stravolgimenti, la Germania mostra stabilità: nella CDU/CSU inizia ora il declino ordinato di Angela Merkel e il rinnovamento necessario all’interno del partito (forse di nuovo con una donna al comando); anche la SPD avrà modo di rigenerarsi all’opposizione con programma, persone e immagine diversi.
La presenza in Parlamento darà alla Afd grande visibilità, ma il loro risentimento e la mancanza di proposte concrete verranno presto smascherati. I Verdi, nella loro stabilità, e i Liberali verranno messi alla prova dalla cosiddetta coalizione giamaicana, ma promuoveranno anche il rinnovamento della Bundesrepublik tra digitalizzazione e politiche climatiche.
Per l’Alto Adige/Südtirol si possono estrapolare cinque lezioni:

  • Contro il populismo di destra – sia questo chiamato AfD o Freiheitliche – ignorare non aiuta, ma solo una posizione chiara e la contrapposizione diretta sulle domande fondamentali per il futuro: sicurezza, migrazione, fuga da fame e conflitti.
  • I tentativi di superare i partiti di destra con durezza ostentata di solito falliscono; alla fine viene eletto sempre l’originale come in questo caso la Afd e non la CSU in affanno.
  • L’agitazione e la rabbia della rete sono da affrontare con chiarezza e argomentazioni decise, sui social-media, ma soprattutto nel contatto diretto con cittadine e cittadini.
  • Cittadine e cittadini hanno bisogno di visioni e risposte coraggiose: con una politica climatica rivolta al futuro, la rimodulazione dell’economia fossile, il rafforzamento della giustizia e dello stato sociale, una Europa aperta e una strategia della digitalizzazione. E sono richieste risposte coraggiose e senza alcuna riserva sui rischi e le opportunità dell’integrazione.
  • Cittadine e cittadini chiedono però soprattutto impegno e politica concreta: che vengano prese sul serio le loro preoccupazioni, risposte e soluzioni ai loro problemi.

Bolzano 25. 09. 2017
Brigitte Foppa e Tobe Planer, co-portavoce e Consigliera provinciale
Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba, Consiglieri provinciali

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